domenica 25 settembre 2016

ASIMMETRIA MAMMARIA



L’asimmetria mammaria è un disturbo piuttosto frequente, è quasi impossibile trovare nelle donne un seno perfettamente identico all’altro. In alcuni casi la differenza è minima, in altri può risultare piuttosto evidente, generando spesso un senso di disagio. L’asimmetria mammaria può essere la conseguenza di particolari eventi, come una violenta caduta dalla bicicletta, un trauma locale in età giovanile o durante un esercizio di ginnastica artistica, radioterapia. In altri casi può essere legata alla compressione da falde di liquido amniotico durante la vita fetale o una diversa risposta locale agli estrogeni, gli ormoni possono infatti interessare la mammelle in maniera diversa generando quindi l’asimmetria. L’allattamento, l’aumento di peso, l’invecchiamento possono incrementare la differenza tra un seno e l’altro, può infatti capitare che una donna allatti più da un seno, questo può cambiare le sue caratteristiche.
L’asimmetria mammaria non riguarda solo la diversa dimensione tra i seni ma anche la forma e la posizione, può capitare che un seno sia alto e tonico, l’altro invece pendulo. Le differenze possono riguardare le areole e i capezzoli, le prime possono essere di forme e dimensioni differenti, i capezzoli possono invece essere orientati diversamente, ad esempio, uno lateralmente, l’altro verso il basso.
Se l’asimmetria è minima e riguarda il volume del seno, può essere tranquillamente risolta con il reggiseno, basterà imbottire una coppa più dell’altra e la differenza tra i seni non si noterà. Se invece si tratta di un’asimmetria molto evidente, è possibile ricorrere alla chirurgia plastica. Gli interventi del medico variano da caso a caso e possono riguardare entrambe le mammelle o solo una. Il chirurgo può: aumentare il volume dove deficitario o diminuirlo se eccessivo, sollevare o abbassare il solco mammario, ridurre e modificare la forma dell’areola.

Le donne con i seni molto asimmetrici potrebbero avere un rischio più elevato di contrarre il cancro alla mammella. Questa tesi è il frutto di uno studio preliminare condotto da alcuni ricercatori dell'università di Liverpool i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Breast Cancer Research.
Il team di esperti coordinati da Diane Scutt, sono partiti dall'analisi di alcune mammografie relative a un vasto studio sul tumore della mammella condotto tra il 1979 ed il 1986. Successivamente, di tutte le pazienti ne sono state selezionate un campione che avevano sviluppato un tumore della mammella tra il 1986 ed il 2002 e un altro campione rimaste sane come gruppo di controllo, in totale sono state esaminate 504 donne.


Confrontando i dati relativi al volume delle mammelle di donne sane e di quelle che avevano contratto il cancro, i ricercatori hanno rilevato che quelle con seni non simmetrici la cui differenza era superiore ai 100 ml, avevano il 50 per cento di possibilità in più di ammalarsi di tumore alla mammella. Si è notato inoltre che le possibilità erano tanto più alte quanto maggiore era la differenza di volume fra i due seni.
Diane Scutt, pur ribadendo che la formazione dei tumori dipende da più fattori, ha evidenziato come una differenza di volume fra i due seni superiore ai 100 ml può essere considerata come un valido indicatore di possibili patologie.
Gli studiosi non hanno ancora compreso i meccanismi che legano l'asimmetria dei seni alla maggiore possibilità di contrarre il carcinoma mammario, suppongono che questa disuguaglianza possa essere il sintomo di una qualche anomalia genetica coinvolta nell'oncogenesi. L'asimmetria del corpo è generalmente segno di uno sviluppo corporeo instabile causato da numerosi fattori come ad esempio una differente secrezione ormonale. Bisogna però specificare che si parla di differenze molto evidenti di almeno un quinto della dimensione.
Non bisogna comunque allarmarsi inutilmente, gli esperti hanno evidenziato che per la maggior parte delle donne è perfettamente normale avere una leggera asimmetria tra un seno e l'altro. Le pazienti esaminate nello studio avevano una taglia media intorno ai 500 ml, una variazione di 100 ml è quindi abbastanza rilevante. Di tutte le donne della ricerca, solo una su 252 ha evidenziato due seni di volume perfettamente identici, delle differenze di 50 - 60 ml (sempre su un valore medio di 500) rientrano perfettamente nella normalità.


Abbiamo creato un SITO
per Leggere Le Imago
Poni una Domanda
e Premi il Bottone il
Sito Scegliera' una Risposta a Random
Tra le Carte che Compongono il Mazzo
BUON DIVERTIMENTO
gratis

PER TABLET E PC

LE IMAGO
.

 ANCHE

PER CELLULARE


NON SI SCARICA NIENTE
TUTTO GRATIS


DOMANDA
CLIK
E
RISPOSTA

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.

.

sabato 24 settembre 2016

IL CHIP



L'impianto dei microchip negli esseri umani è un metodo utilizzato per inserire nel corpo umano un dispositivo di identificazione a radiofrequenza a circuiti integrati o transponder RFID incapsulati in un involucro di vetro. L'impianto sottocutaneo contiene, di solito, un numero identificativo unico che può essere collegato a informazioni contenute su un database esterno, contenente, ad esempio, dati identificativi personali, dati anamnestici e sanitari, cure mediche, allergie, e informazioni di contatto.

Le possibilità di utilizzo di questi dispositivi sono oggetto di alcune teorie del complotto e leggende metropolitane.

Il primo esperimento conosciuto di impianto di un RFID è stato eseguito nel 1998 dallo scienziato britannico Kevin Warwick. L'impianto è stato usato per compiere dei test sull'apertura automatica di porte, accensione di luci e per generare messaggi vocali in un edificio.

A questo primo esperimento hanno fatto seguito quelli di molti hobbysti che si sono fatti impiantare microchip RFID sotto la pelle della mano.

In futuro, potrebbe diventare fattibile il collegamento di tali chip a un sistema di posizionamento satellitare, che potrebbe permettere di individuare latitudine, longitudine, velocità, direzione del movimento di persone in ogni posto del mondo. Se adeguatamente diffuso, l'impianto potrebbe consentire alle autorità l'individuazione di fuggitivi, di persona scomparsa, o di soggetti che sono fuggiti da una scena del crimine. I critici di questi sistemi, tuttavia, sostengono che la tecnologia potrebbe facilitare la repressione politica, dal momento che i governi potrebbero usare gli impianti di chip per perseguitare attivisti dei diritti umani, attivisti sindacali, dissidenti e avversari politici.

Tra altre le applicazioni suggerite per chip che permettano una simile "tracciabilità" delle persone, una è stata discussa, nel 2008, dall'organo legislativo dell'indonesiana Nuova Guinea occidentale, con lo scopo di monitorare le attività di persone affette da HIV, con lo scopo di ridurre la loro capacità di diffondere il contagio. Tuttavia, la parte che riguarda l'uso del microchip non è stata inserita nella versione finale del documento approvato dal legislatore nel dicembre 2008. Con la tecnologia disponibile, simili applicazioni non sono ancora possibili nel primo decennio del duemila, non esistendo, sul mercato, dispositivi impiantabili in cui siano implementate capacità di tracciamento della posizione attraverso sistemi di posizionamento satellitare.

La possibilità tecnica e scientifica di un impianto di microchip ha dato origine a varie teorie del complotto che circolano e si alimentano attraverso pubblicazioni a stampa o sul Web: tali teorizzazioni speculano su un suo presunto utilizzo per il controllo mentale o spaziale degli individui (tra queste, si annoverano le congetture della finlandese Rauni-Leena Luukanen-Kilde).

All'interno di queste teorizzazioni, sulla rete Internet si segnalano siti che diffondono l'idea secondo cui, negli Stati Uniti d'America, l'impianto sottocutaneo di microchip sarebbe stato reso obbligatorio dal progetto Obamacare, la riforma del Sistema sanitario statunitense varata da Barack Obama. La finalità degli impianti sarebbe l'implementazione di tecnologie per la sorveglianza occulta della popolazione. Teorie congeneri sono state affermate, nel 2013, anche da un parlamentare italiano, il deputato Paolo Bernini.

Non è una teoria o un progetto in fase embrionale, bensi si stima che oltre 30 mila persone sono state taggate da un piccolo dispositivo elettronico impiantato sottopelle.

Sembra che tra le sue applicazioni, il Chip permetta il riconoscimento entrando in un’edificio, ma anche per aprire la porta della propria abitazione. Insomma chi non vorrebbe farsi impiantare un chip sotto pelle per sentirsi piu tecnologico, piu sicuro e fare meno fatica. Perché cercare le chiavi o allungarsi per aprire la maniglia della porta?… è un movimento complesso e faticoso che richiede il dispendio di molte energie….. Non che la nostra salute sarà monitorata in continuazione. La domanda sorge spontanea: verrà monitorata solo la nostra salute o anche qualche cos’altro? La nostra privacy sarà salvaguardata? Saremo comunque liberi?

Oltre alle applicazioni mediche, pare che tali dispositivi, contemplino tra le loro opzioni, anche il monitoraggio della situazione economica di ogni soggetto.



L’argomento ha già fatto discutere a più riprese la società civile nel corso degli ultimi anni, creando un dibattito al riguardo delle potenziali derive correlate all’uso di chip sottocutanei nella vita quotidiana degli individui: eppure, ad oggi, tra le 30.000 e le 50.000 persone – distribuite un po’ in tutto il mondo – utilizzerebbero questi chip per attività di vario tipo.

Il quotidiano statunitense – nello stimare il numero di persone – ritiene che l’uso principale di queste soluzioni tecnologiche di ultima generazione sarebbe principalmente rivolto al riconoscimento degli individui per l’ingresso in alcuni luoghi particolari, o in alcuni casi, addirittura come soluzione ancor più evoluta della biometrica per quanto riguarda le serrature delle porte di casa.

Secondo lo stesso Wall Street Journal, questi chip sottocutanei potrebbero del resto essere utilizzati in un futuro prossimo in ambito medico, per assicurare applicazioni evolute: con le loro dimensioni ridotte (alcuni millimetri) possono essere impiantati in alcuni minuti, quindi attivati e resi in grado di comunicare sfruttando delle radiofrequenze simili a quelle dei badge o smartphone..

I chip potrebbero essere sfruttati per salvare informazioni mediche attraverso le quali facilitare l’operato del personale sanitario in caso di interventi da effettuare d’urgenza, sebbene, si possano porre dei problemi a livello etico, soprattutto se lo stesso chip fosse impiantato in persone che, a causa del loro stato mentale, non fossero capaci di manifestare il proprio consenso.

Nel suo articolo, infine, il quotidiano americano cita un olandese di 32 anni, il quale sfrutta alcuni tag distribuiti sul suo corpo per compiere azioni quotidiane come l’apertura dell’uscio domestico, o ancora, l’accesso al parcheggio della sua azienda o, infine, per ottenere un riconoscimento immediato nel momento in cui lo stesso entri all’interno della sua sede aziendale.



Abbiamo creato un SITO
per Leggere Le Imago
Poni una Domanda
e Premi il Bottone il
Sito Scegliera' una Risposta a Random
Tra le Carte che Compongono il Mazzo
BUON DIVERTIMENTO
gratis

PER TABLET E PC

LE IMAGO
.

 ANCHE

PER CELLULARE


NON SI SCARICA NIENTE
TUTTO GRATIS


DOMANDA
CLIK
E
RISPOSTA

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.

.

domenica 18 settembre 2016

LA PELLE D'OCA



Il termine volgare "pelle d'oca" con cui ci si riferisce alla piloerezione verosimilmente deriva dall'analogia visiva tra il fenomeno dell'orripilazione e l'aspetto della pelle di un'oca spennata.

Il fenomeno della pelle d'oca si verifica quando i piccoli fasci muscolari alla base di ogni pelo, noti come muscoli erettori del pelo, si contraggono e tirano i peli fino a far assumere loro una posizione eretta. Il riflesso viene avviato dal sistema nervoso simpatico, che è responsabile di molte risposte attacco-fuga.
Il fenomeno si può verificare in risposta al freddo. In particolare negli animali ricoperti da una folta pelliccia, il pelo eretto intrappola aria e crea uno strato isolante. Nell'essere umano, stante la scarsezza di peluria, questa finalità del fenomeno pare non avere alcun significato. La pelle d'oca può anche manifestarsi in risposta alla rabbia od alla paura: i peli eretti fanno apparire l'animale più grande del reale e questo intimidisce i predatori. Questa finalità può essere osservata nelle manifestazioni di intimidazione degli scimpanzé, nei topi e ratti stressati e nei gatti spaventati.

Studiando il sistema di termoregolazione dei ratti, molto simile a quello umano, gli scienziati hanno localizzato una sorta di percorso sensoriale che parte dalla pelle e arriva fino a due aree cerebrali - il nucleo parabrachiale e l'area preottica - che comandano al nostro corpo di tremare. Tutto ciò avviene senza che noi ce ne accorgiamo: in pratica abbiamo due diversi sistemi di avvertire il freddo, uno cosciente e uno incoscio. La scoperta potrebbe in futuro aiutare i medici a curare pazienti in gravi condizione di alterazioni termiche, come l'ipotermia.



Nell'essere umano la piloerezione può anche essere una reazione al sentire le unghie che graffiano su una lavagna, oppure all'ascolto di particolari tipi di musica, od ancora in reazione a forti sentimenti od emozioni che vengono ricordati (ad esempio il ricordo della vittoria di qualche evento sportivo).

Esistono anche alcune patologie che possono associarsi a piloerezione.
In letteratura è nota l'esistenza di convulsioni pilomotorie ripetitive. Questo tipo di convulsioni è per altro molto raro.
Alcuni autori hanno inoltre segnalato come la piloerezione sia un effetto collaterale decisamente frequente (tra il 40 ed il 50%) della infusione endovenosa di dobutamina. Tale effetto di solito precede l'aumento della frequenza cardiaca secondario alla infusione endovenosa del farmaco e, pertanto, è una chiara indicazione che l'infusione endovenosa è stata efficace.



Abbiamo creato un SITO
per Leggere Le Imago
Poni una Domanda
e Premi il Bottone il
Sito Scegliera' una Risposta a Random
Tra le Carte che Compongono il Mazzo
BUON DIVERTIMENTO
gratis

PER TABLET E PC

LE IMAGO
.

 ANCHE

PER CELLULARE


NON SI SCARICA NIENTE
TUTTO GRATIS


DOMANDA
CLIK
E
RISPOSTA

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.

.

domenica 11 settembre 2016

ALBINISMO



Albinismo è una parola derivante dal latino che significa “bianco”; si tratta di un’anomalia genetica che consistente nella completa o parziale carenza di pigmentazione melaninica nella pelle, nell’iride e nella coroide, nei peli e nei capelli.

Generalmente ne sono portatori coloro che presentano per un dato gene, un allele sano e uno mutato, con la possibilità tra l’altro di trasmettere un allele difettoso ai propri figli. Il fenomeno più comunemente, può presentarsi sia sull’uomo che sugli animali. In genere che viene colpito da questa malattia, presenta disturbi alla vista ed ha una predisposizione per i tumori della pelle.

L'albinismo è nella maggior parte dei casi un genotipo recessivo e pertanto si manifesta in individui nati da genitori entrambi portatori sani o entrambi albini. L'albinismo è di genotipo dominante solo nella sua forma oculare. Coloro che sono affetti da albinismo possono subire danni esponendosi alla luce solare (fotosensibilità), questo esita in una cute estremamente suscettibile alle ustioni solari per esposizioni relativamente brevi ai raggi solari.

La totale mancanza di pigmenti inoltre esita in una predisposizione aumentata nei confronti dei tumori cutanei essendo il DNA delle cellule cutanee non schermato da pigmenti. Sovente mostrano problemi visivi in quanto un'iride non pigmentato per quanto riduca il suo diametro non ha la stessa efficienza di un'iride normopigmentato, questo esita in una fotofobia il cui fastidio tuttavia può essere ridotto impiegando normali occhiali da sole.

La suscettibilità alla luce solare può portare chi è affetto da albinismo ad una paura abnorme della luce solare (eliofobia).

L'albinismo è frequente non solo negli esseri umani, ma in numerosi mammiferi, pesci, uccelli, rettili e si verifica persino nei petali, nelle foglie e nei frutti di piante e fiori.

Lo sviluppo del sistema ottico è fortemente dipendente dalla melanina e la riduzione o assenza di questo pigmento può portare nei soggetti albini a:
Decussazione anomala delle fibre del nervo ottico;
Fotofobia e riduzione dell'acuità visiva a causa della diffusione della luce all'interno dell'occhio;
Ipoplasia della fovea con possibilità di danno della retina causato dalla luce che esita in una perdita dell'acuità visiva.

Numerosi geni sono stati associati all'albinismo, spesso collegati all'enzima tirosinasi (che è associato all'albinismo oculo-cutaneo).

Vari sono i tipi di albinismo:
Albinismo totale, che è il più raro, ed è riconoscibile perchè coloro che ne soffrono, presentano una pelle bianchissima, capelli bianchi o giallo paglia molto setosi e sono tutti accomunati da occhi grigio-bluastri o rosei.
Albinismo parziale che è sicuramente quello più comune ed è caratterizzato da una carenza di pigmentazione inferiore rispetto a quello “totale” e va a colpire solo alcune zone come una chioma di capelli, un solo occhio e alcune chiazze nella pelle.
Albinismo oculo-cutaneo che riguarda tutto il corpo e generalmente colpisce un nascituro ogni trentacinquemila.
Albinismo oculare dove chi ne è colpito, (un neonato ogni quindicimila) è privo di pigmento nella retina per cui ha una scarsa acuità visiva.



La persona che  è affetta da questa malattia oltre a presentare una cute color bianco-cereo, capelli, ciglia, sopracciglia e peli sempre bianchi e con l’iride rosa, talvolta, in contemporanea con questo problema, può avere altri disturbi quali: epilessia, problemi alla vista, nanismo, sordomutismo o altre anomalie.

Chi ne è colpito manifesta un’eccessiva sensibilità alla luce, diminuzione d’intensità visiva e alterazione della pelle con invecchiamento prematuro e  rischio di possibili tumori della pelle, vista la mancanza di melanina; infatti chi ne è colpito non può esporsi al sole, nemmeno per brevi periodi,  perchè potrebbe riportare forti scottature ed eritemi solari. La melanina oltre a dare colore alla pelle, rappresentando uno degli “elementi” visibili della mutazione umana,  ha anche l’importante compito di proteggere la pelle dai raggi, dannosi, del sole. Una prolungata esposizione al sole, infatti, potrebbe determinare un aumento della produzione di pigmento, l’abbronzatura, che è un filtro solare naturale. Quando la pelle, però, è poco pigmentata risulta priva di protezione.

Una nuova molecola potrebbe eliminare gli effetti dell’Albinismo oculocutaneo: è allo studio infatti il nitisone, una molecola che dovrebbe curare le persone affette da questa forma di albinismo che comporta, oltre alla pigmentazione chiara di pelle e capelli, anche un deficit di melanina nella retina e quindi gravi problemi della vista.
Uno studio condotto con i topi di laboratorio ha verificato che il farmaco riesce ad aumentare la quantità di melanina negli occhi dei soggetti dopo un mese di trattamento. Si attendono ora i risultati della sperimentazione sull’uomo.

Per fortuna oggi si può godere di uno stato di salute normale, avere uno sviluppo intellettuale nella norma e condurre una vita regolare. La perdita di pigmento nella pelle, nei capelli e negli occhi non comporta danni ne al sistema nervoso, ne agli organi e apparati del corpo. Anche la durata di vita rientra nella norma. L’ignoranza e il pregiudizio invece, rappresentano un serio problema alle persone affette da Albinismo al punto tale da influenzare la loro esistenza.



Abbiamo creato un SITO
per Leggere Le Imago
Poni una Domanda
e Premi il Bottone il
Sito Scegliera' una Risposta a Random
Tra le Carte che Compongono il Mazzo
BUON DIVERTIMENTO
gratis

PER TABLET E PC

LE IMAGO
.

 ANCHE

PER CELLULARE


NON SI SCARICA NIENTE
TUTTO GRATIS


DOMANDA
CLIK
E
RISPOSTA

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.

.